La Dichiarazione di Port Huron è un manifesto politico del 1962 del movimento attivista studentesco nordamericano Students for a Democratic Society (SDS).
Storia
È stato scritto nella sua prima stesura da Tom Hayden, studente dell'Università del Michigan e poi dal Segretario di campo della SDS, con l'aiuto di altri 58 membri dell'SDS, e completato il 15 giugno 1962, in un ritiro della United Auto Workers a Port Huron, nel Michigan, per la prima convention nazionale del gruppo.
Contenuto
Il manifesto rilevava quelli che riteneva i maggiori problemi della società americana, delineando una visione radicale del futuro per il miglioramento della stessa, tramite la democrazia partecipativa e la disobbedienza civile; suggeriva il controllo delle armi, la riforma del partito Democratico, con una partecipazione di candidati neri, il perseguimento della pace e dei diritti civili.
Effetti
Nel dicembre 1964, con il clima politico che stava cambiando drasticamente, fu pubblicata una seconda stampa del manifesto che conteneva dichiarazioni riguardo all'importanza che aveva avuto per la nascita e per gli ideali del movimento giovanile.
Il manifesto di Port Huron è stato giudicato «l’ordine del giorno di una generazione»: "rottura con il passato, anche con l’opposizione della vecchia sinistra; responsabilità dell’individuo, cui spetta di decidere sul proprio futuro; partecipazione di massa, e non solo di élite, alla vita politica e sociale; condanna di una politica estera che appoggia le dittature in nome della democrazia e del crescente potere militare-industriale; fine del razzismo e applicazione immediata dell’integrazione e di uguali opportunità; programmi sociali in campo sanitario, assistenziale, educativo; partecipazione democratica contro un governo che reprime il dissenso e favorisce l’apatia della massa".
Note
Collegamenti esterni
- Port Huron Statement su en.wikisource.org


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