Il Governo Blair I è stato il novantesimo governo del Regno Unito, in carica dal 2 maggio 1997 all'8 giugno 2001, durante la cinquantaduesima legislatura della Camera dei comuni.

Storia

Guidato dal nuovo Primo ministro laburistaTony Blair, questo governo è stato formato e sostenuto dal solo Partito Laburista, che disponeva di 419 deputati su 659, ovvero il 63,6% dei seggi della Camera dei comuni.

Il governo, formatosi in seguito alle elezioni generali del 1997, succedette al secondo governo Major, al potere dal novembre 1990, costituito e sostenuto dal solo Partito Conservatore.

Durante lo scrutinio, i Laburisti ottennero una schiacciante vittoria sui Conservatori, guadagnando 145 deputati in più rispetto al 1992, motivo per cui la regina il giorno seguente incaricò il leader del Partito laburista e deputato di Sedgefield Tony Blair di costituire un nuovo esecutivo. Blair quindi formò un governo costituito da 21 membri, di cui cinque donne; il suo principale alleato e rivale per la direzione del partito, Gordon Brown, venne nominato Cancelliere dello Scacchiere.

Blair organizza un rimpasto di governo il 27 luglio 1998, poi ne attua un secondo l'11 ottobre 1999; per due volte si è inoltre dovuto separare dal suo consigliere Peter Mandelson, considerato come uno degli strateghi della vittoria elettorale del 1997 e compromesso nei suoi affari finanziari.

Durante le elezioni generali anticipate del 2001 il Partito laburista perde pochissimi seggi, e conserva la maggioranza assoluta, e quindi Tony Blair costituisce il suo secondo governo.

Situazione Parlamentare

Composizione


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